THAILANDIA: Una donna, Yingluck Shinawatra, nuovo primo ministro

Le elezioni politiche più importanti della storia politica thailandese contemporanea si sono tenute, senza le violenze a lungo temute e con una partecipazione popolare molto vasta, ed hanno segnato senza ombra di dubbio la vittoria di Yingluck Shinawatra, candidata del Puea Thai Party, nonché sorella del più famoso Thaksin, ex premier in esilio a Doha.

yingluck Obama

E’ stata una vittoria che ha dato la maggioranza assoluta di 265 deputati alla Yingluck che però ha già scelto di aggiungere altri 4 partiti minori nella coalizione e raggiungere il numero fortunato di 299.
Il capo del partito democratico Abhisit nonché primo ministro uscente si è dimesso da capo del partito, anche se il suo partito ha acquistato nuovi voti rispetto alle passate elezioni. Gli altri partiti che erano nella coalizione al potere hanno avuto invece un netto tracollo.

Da parte loro, i veri artefici della politica recente, i militari, hanno già dichiarato che non si intrometteranno nella politica nazionale e che accettano il responso delle urne. Sono in molti a dubitare di ciò, considerata la storia politica della Thailandia moderna che ha visto dal 1932, anno della caduta della monarchia assoluta, ad oggi una innumerevole serie di colpi di stato. L’ultimo è del settembre del 2006 che ha cacciato Thaksin dal governo ed aperto una fase molto critica della storia della Thailandia con una fortissima polarizzazione ed una forte richiesta di democrazia, di partecipazione popolare e di fine della corruzione. E’ cambiato, forse radicalmente, il modo di fare politica nelle province, dove il politico di turno comprava i propri voti, con una maggiore e più attiva partecipazione dei villaggi. Questo forse questo è il dato migliore.

Quanto questi obiettivi e questa richiesta di partecipazione siano realizzabili da questo nuovo governo che nasce con un’ombra alle spalle, Thaksin, il cui governo passato non è mai stato del tutto democratico, con un premier del tutto nuovo alla politica e alla amministrazione e che si pensa sarà la figura femminile di un vero premier all’estero, resta tutto da vedere e da ponderare, come restano da verificare le voci che parlavano di una trattativa tra l’elitè di Bangkok e Thaksin per il dopo elezioni.

Di certo la Borsa di Bangkok ha salutato con un balzo del 4% il risultato elettorale, e con un balzo anche delle azioni della Yingluck Shinawatra, nella speranza che con questa vasta maggioranza si riesca a trovare la via per la pacificazione. Tra gli obiettivi annunciati dalla Premier, dopo l’allargamento della maggioranza, ci sono la riconciliazione nazionale con la formazione di un’altra commissione di inchiesta indipendente, da aggiungere a quella già esistente, le celebrazione del compleanno del Re, il problema dell’inflazione e dell’economia nazionale, del buon governo e della lotta alla corruzione.

Per il momento il problema della guerra civile al Sud non sembra entrare nei titoli dei giornali se non con notizie di attentati giornalieri. Sono però cominciate le trattative per i posti di governo e la base popolare del Puea Thai è pronta a difendere questa vittoria con i denti.

Pubblicità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ottimizzato da Optimole