Di certo prenderanno una delle tante corse sul fiume che passano per Khlong San e non mancheranno di farsi un selfie per gli amici. La torre che ha l’aspetto di una torcia sarà il portafoglio della cultura thai, della gestione della tecnologia avanzata e ospiterà una mostra che onorerà il compianto re.
Perché non sono impressionato per non dire scettico? Ci sono molte domande senza risposta, la risposta breve.
Cominciamo dalla domanda: perché tanta fretta? Quando il governo della giunta militare approvò il progetto il 27 giugno scorsi, misero da parte il processo di appalto competitivo obbligatorio, perché avrebbe rallentato il progetto che non troverebbe mai dei finanziatori perché non deve essere un’impresa a profitto massimo.
Il suolo su cui sorgerà torre di osservazione di Bangkok appartiene al ministero del tesoro, ma sarà una fondazione semisconosciuta, Bangkok Observation Tower Foundation, a gestire il progetto del valore di 4,5 miliardi baht, oltre un miliardo di euro.
La fondazione è stata creata in modo congiunto da Magnolia Quality Development, braccio di sviluppo fondiario della CP Group, la corporazione più grande del paese, e Siam Piwat, operatori dei centri commerciali Siam Center e Siam Discovery. Nulla di male in questo, ma è una grande coincidenza che la torre si ergerà a fianco di un maggior pezzo di suolo dove questi grandi imprese apriranno un centro commerciale lungo il fiume chiamato Icon Siam alla fine di questo anno insieme a due condomini di lusso.
Parliamo di suolo pubblico donato ad imprese private.
Se il progetto è interamente privato, come lo è il nuovissimo edificio più alto di Bangkok Maha Nakhon, non avrei scrupoli se soddisfa gli standard della revisione ambientale e regolamenti di pianificazione. Ma parliamo di suolo dello stato, che appartiene a tutti i cittadini e che va ad una fondazione messa su da grandi conglomerati senza una gara pubblica.
Alla torre di osservazione di Bangkok, se costruita lì, si dovrà accedere o si dovrà lasciare attraverso la il suolo del centro, poiché la terra di stato non è direttamente connessa alla Charoen Nakhon Rd. Non è un mistero immaginarsi che ne beneficerà di più, in termini di ricaduta sui valori immobiliari e entrate commerciali da questa torre di osservazione.
Il governo ovviamente insiste che il suolo sarà dato in affitto per un periodo di 30 anni alla fondazione per circa 6.6 milioni di baht l’anno, passati i quali lo stato subentrerà sulla proprietà del suolo e della torre. C’è di più. I profitti dalla vendita dei biglietti, 750 bah per i turisti e 375 per i thai col solito doppio standard alla thailandese, saranno devoluti a qualcosa descritto molto vagamente come bene pubblico.
Quando è apparsa la notizia della torre, non si è riusciti a trovare un sito web o un numero di telefono della fondazione, ma neanche dieci giorni dopo è apparso qualcosa.
Un architetto Thai, Sitthiporn Piromruen ha domandato come mai il disegno di questa Torre di Osservazione di Bangkok assomigli così poco furbescamente alla torre Aspire di Doha a Qatar.
“Non voglio farla grande, ma è vergognoso” ha scritto l’architetto che ha postato le foto delle due torri. Quella a Doha dell’architetto Hadi Simaan che ha anche la forma di una torcia ma è meno slanciata ed è alta solo 300 metri. Fu completata nel 2007. La cosa è doppiamente imbarazzante perché lo scorso settembre un altro progetto fu abbandonato perché era identico a quello dell’architetto inglese Norman Foster.
Vorrà lanciare il governo una gara di architetti affinché la struttura che vuole essere il nuovo luogo storico della capitale e la struttura più alta della Thailandia sia iù partecipata e appropriata? Un gruppo poi di eminenti giudici potrà scegliere il migliore design che dovrà troneggiare sulla città per decenni. La gente avrà anche il tempo per discutere e forse votare su quello che credono il migliore design.
Potremmo considerare anche se questa struttura enorme rifletta la filosofia dell’economia sufficiente del compianto Re Bhumibol?
L’entrata da 375 baht al giorno è ancora la paga giornaliera media di tanti thailandesi. Il suolo dello stato non sarebbe utilizzato meglio come un parco lungo il fiume, un altro piccolo polmone per Bangkok e perché tutti possano godere liberamente, per sempre e indipendentemente dal loro reddito?
Chi sarà il beneficiario di questa corsa pazza per costruire il palazzo più alto in città?
Considerate le domande sulla gestione ed il rischio di favoritismo, non potrebbe la giunta rallentare per fare le cose in modo appropriato?
Cos’è questa corsa? Vogliono rischiare che la struttura diventi un monumento al cattivo governo della giunta militare? E’ necessario ricordare loro che non hanno alcuna legittimità per il modo in cui hanno preso il potere?
Gli abitanti di Bangkok meritano un piano più trasparente ed elevato di questo.
Pravit Rojanaphruk, Khaosodenglish.com