La visita in Giappone di Marcos Figlio è la sua nona in meno di sette mesi dalla sua elezione ed è la più importante per le implicazioni geopolitiche
Per il presidente filippino Ferdinando Marcos Figlio la sua visita di lavoro in Giappone è la nona in meno di sette mesi dalla sua elezione e sarà anche la visita più importante.
Nei due decenni scorsi il Giappone è stato la fonte principale di aiuti ed investimenti per le Filippine e il commercio bilaterale ha raggiunto 21 miliardi di dollari nel 2019.
Negli ultimi anni il Giappone è diventato il principale partner della sicurezza con l’assistenza alla modernizzazione della Guardia Costiera Filippina e capacità di sensibilizzazione nel settore marittimo.
Prima di partire per Tokyo Marcos ha sottolineato l’importanza del suo viaggio che è “parte di un’agenda di politica estera più vasta per creare legami politici più stretti, una difesa più forte e cooperazione della sicurezza, come anche una duratura partnership economica con i maggiori paesi in un ambiente globale impegnativo”.
Il capo di stato filippino, che si trova sotto forti critiche per i suoi frequenti viaggi all’estero, ha difeso la sua visita bilaterale più lunga ma “essenziale” dal momento che il Giappone è stato “il partner più affidabile in momenti di crisi come di prosperità” per il paese.
Marcos Figlio è accompagnato da una delegazione di 150 uomini di affari e si spera che si assicuri promesse di investimento multimiliardarie capaci di creare moltissimi posti di lavoro.
E’ prevedibile che le due parti firmino sette nuovi accordi per accrescere la cooperazione in aree di sviluppo di infrastrutture, economia digitale, agricoltura e assistenza umanitaria ed operazioni di soccorso nei disastri.
Poiché le Filippine hanno dato un maggior accesso alle forze USA nelle basi vicine al Mare Cinese Meridionale e alle coste meridionali di Taiwan, il Giappone cerca anche legami di difesa più forti.
Fondamentalmente le due parti esploreranno un accordo di difesa comprensivo simile al VFA firmato con Australia ed USA, e con un passo che non ha precedenti il Giappone pensa ad un sostanzioso pacchetto di aiuto alla difesa per il suo partner importante del Sud Est Asiatico.
Si prevede che in queste relazioni bilaterali fiorenti Marcos incontri l’imperatore Naruhito e l’imperatrice Masako che inviterà ufficialmente nelle Filippine in un prossimo futuro.
Relazioni speciali Giappone Filippine
Da alleato fondamentale degli USA nella Seconda Guerra Mondiale, le Filippine subirono molto la brutalità dell’Impero Giapponese per tutta la guerra. Non molto dopo la fine del conflitto, però, Tokyo riabilitò rapidamente i propri legami con i paesi della regione con una attiva diplomazia economica.
In quell’ambito Tokyo scelse Manila per ospitare la Banca di Sviluppo Asiatica, istituzione regionale finanziaria di punta, mentre espandeva l’industrializzazione e lo sviluppo economico nelle Filippine.
Negli anni 2000, il Giappone fu il solo paese a firmare un accordo commerciale bilaterale con le Filippine, JPEPEA, a sottolineare la profondità dei legami economici bilaterali.
Nel complesso il Giappone è la maggior forte di aiuto allo sviluppo del paese, una destinazione di punta delle esportazioni ed un grande investitore nello sviluppo infrastrutturale in particolare.
I più recenti grandi progetti giapponesi includono la prima metropolitana di Manila e un progetto di Ferrovia Suburbana, mentre i progetti di nuove infrastrutture del Giappone da sole ammontano fino a 29 miliardi di dollari negli ultimi anni.
Secondo il ministro delle finanze Diokno il Giappone da solo negli ultimi anni è stato responsabile di quasi l’80% di finanziamento estero per progetti di infrastrutture.
Il governo Marcos Figlio ha annunciato per lanciare l’economia filippina un’iniziativa di sviluppo di infrastrutture da 372 miliardi di dollari affidate ad un misto di finanziamenti governativi, aiuto estero e accordi di partnership pubblico privato.
Nel suo viaggio in Giappone è prevedibile che Marcos assicuri 3 miliardi di dollari per finanziare lo sviluppo di un sistema ferroviario filippino dopo la sospensione dei progetti sostenuti dalla Cina. Il Giappone, oltre ad avere una profonda esperienza di sviluppo di grandi progetti nelle Filippine, offre anche prestiti agevolati a tassi di interesse notevolmente bassi.
Attualmente il Giappone pensa a 1,6 miliardi di dollari in assistenza allo sviluppo di infrastrutture oltre al pacchetto di aiuti da 8 miliardi discusso tra i due paesi negli ultimi anni.
Cooperazione della difesa Giappone Filippine
Negli ultimi anni le relazioni bilaterali con il Giappone hanno assunto una dimensione più ampia mentre il Giappone diveniva anche il maggior partner della difesa. Nel crescere delle tensioni nel Mare Cinese Meridionale il Giappone ha fornito navigli multiruolo alla Guardia Costiera Filippina oltre a fornire aerei di sorveglianza alle forze armate filippine.
Nel 2018, le forze di Autodifesa Giapponesi JSDF impiegarono per la prima volta nel dopo guerra un’unità di veicoli armati nelle esercitazioni annuali di difesa Balikatan USA Filippine che si sono sempre più concentrate sulla sicurezza in mare e le contingenze potenziali nel MCM.
In un’altra prima volta, le due parti hanno tenuto lo scorso anno il loro primo incontro 2+2 tra i ministeri della difesa e degli esteri dove sottolinearono l’impegno condiviso a trattare le minacce geopolitiche in Asia Orientale e nella regione più vasta dell’Indo-Pacifico.
In quell’incontro di alto livello le due parti discussero anche di fornire alle AFP un sistema radar avanzato e di finalizzare un accordo di reciproco accesso per esaltare l’interoperabilità e l’accesso giapponese nelle strutture militari filippine nel prossimo futuro.
Lo scorso anno ci fu un’altra prima volta quando furono dispiegati aerei da combattimento giapponesi nel paese per esercitazioni congiunte con l’Aviazione Filippina. Il comandante filippino generale Connor Anthony Canlas descrisse quello storico momento come una pietra miliare nelle relazioni di difesa bilaterale spingendosi a dire che le forze armate giapponesi, un ex nemico, “sono ora nostri alleati”.
La decisione di Marcos Figlio di garantire al Pentagono USA accesso espanso alle basi nel paese, specialmente vicino al Mare Cinese Meridionale e a Taiwan, ha dato nuovo vigore alle relazioni Filippine Giappone.
“Mentre gli USA approfondiscono le sue relazioni con le Filippine, è importante per la sicurezza regionale che il Giappone entri” disse di recente un rappresentante giapponese della difesa alla Reuters a sottolineare l’importanza delle discussioni in corso per migliorare le relazioni di difesa tra Filippine e Giappone.
Nella sua visita di cinque giorni in Giappone, si prevede che Marcos discuta gli Accordi in materia di acquisizioni e scambio, ACSA, per aprire la strada all’accordo completo di VFA a breve.
Mentre il Giappone pianifica di raddoppiare la sua spesa alla difesa nei prossimi cinque anni, il Premier Fumio Kishida contempla anche la proiezione espansa di potere oltremare. Poiché ha una vasta maggioranza parlamentare, la sua coalizione di governo considera anche di reinterpretare, se non rivedere, la sua costituzione pacifista.
Il ministro degli esteri giapponese Yoshimasa Hayashi ha detto di recente che “era indispensabile che il Giappone non solo rafforzi fondamentalmente la propria forza di difesa, ma migliori anche le capacità di deterrenza di paesi simili”.
Di conseguenza il Giappone in un’altra prima volta pensa ad un grosso pacchetto di aiuto alla sicurezza alle Filippine per rafforzare le capacità di deterrenza minime del paese come anche di facilitare un grosso salto nei legami di difesa bilaterali.
Gli USA osservano da vicino la traiettoria delle relazioni bilaterali Filippine Giappone dato il significato per la strategia di deterrenza integrata del Pentagono verso la Cina.
“Questo è un importante rimpasto strategico” ha detto l’ambasciatore americano in Giappone Rahm Emanuel riferendosi all’approfondimento dei legami di difesa USA-Giappone-Filippine nel crescere delle tensioni con la Cina nel Pacifico Orientale. Lui ha anche aggiunto che “sarebbe un grande contributo all’allineamento strategico nell’area da un punto di vista di deterrenza”.
Richard Heydarian, Asiatimes.com